C’era una volta un Villaggio, famoso in tutto il Regno, per i suoi maestri artigiani. Viaggiare richiedeva grandi risorse e molto tempo, così gli scambi tra le città erano ancora difficili. Poi vennero le strade e tutti ne furono felici.
Ben presto si accorsero però, che il mondo era diventato più grande ed affascinate ma anche più pauroso. Così dopo alcuni spiacevoli avvenimenti, anche il Villaggio, per proteggere i propri interessi, assunse un cavaliere rinomato per il suo grande coraggio. Da questo giorno i nostri commerci saranno più sicuri, pensarono i signori del Villaggio.
Ma un giorno vennero attaccati. Tutti si nascosero e chiesero aiuto al grande cavaliere ma costui fu il primo a fuggire. Si fece largo allora, tra la folla impaurita, il giullare. Lui, non aveva trovato altro modo per vivere se non far ridere, dopotutto era sempre stato per loro, un meticcio nato dall’incontro, tra la figlia del fornaio ed un forestiero. Giunto di fronte all’aggressore, senza violenza alcuna, si mise allora a parlare. Tutti rimasero stupiti, perché dopo che lui ebbe parlato, il nemico se ne andò, porgendo addirittura, le proprie scuse per l’accaduto. Molti non capirono che cosa quel giorno successe ma videro cosa fosse davvero il coraggio.
Dopo qualche anno, si resero tutti conto, che il modo era cambiato, nessuno era più forestiero ma parte dello stesso regno. Il valore delle cose trovò così il suo profondo significato. Si dice che il re di quel periodo di prosperità, molto aveva viaggiato e poiché sempre sorridente, il Re Giullare veniva chiamato.